Ecco qual è il miglior alloggio turistico ad Anzio

La fama di Anzio

C’è una cosa per cui Anzio è tuttora ricordata sui libri di scuola: la ben nota battaglia di Anzio della Seconda guerra mondiale.

Verso la fine del 1943, le forze alleate stavano lottando per farsi strada in Italia di fronte alla dura resistenza del feldmaresciallo tedesco Albert Kesselring. Lo scenario dell’Italia centrale ha dato un vantaggio ai difensori, un vantaggio di cui Kesselring stava facendo grande uso. E così gli alleati si trovarono bloccati in tutta la penisola, soprattutto al Monte Casino.

Un piano chiamato Operazione Shingle è stato ideato per sbloccare la situazione. Un assalto anfibio delle truppe americane e britanniche sarebbe sbarcato ad Anzio e Nettuno sulla costa occidentale. Usando l’elemento sorpresa, avrebbero fornito agli Alleati un vantaggio strategico, consentendo loro di sfondare il Monte Casinò e raggiungere Roma.

L’operazione iniziò il 22 gennaio 1944, con sbarchi quasi del tutto incontrastati. Era arrivata l’occasione per una vittoria epocale. Eppure lo sbarco di Anzio alla fine non manterrà le loro promesse.

La sfida centrale dell’operazione, e il motivo per cui i tedeschi non difendevano l’area con più forza, era il terreno. L’area consisteva in gran parte di paludi bonificate, terreno che gli eserciti avevano storicamente evitato a causa di viaggi difficili e pericoli di malattie.

Sovrastata dalle montagne in quasi ogni direzione, questa era una potenziale trappola mortale. Se l’esercito non fosse scoppiato, sarebbe stato circondato nella palude, in balia dei nemici che si trovavano sulle alture. Solo una rapida vittoria contro una bassa opposizione potrebbe evitare una situazione del genere.

Perché un’operazione del genere avesse successo, erano necessari obiettivi chiari e un comandante che avesse fiducia nel piano. Sfortunatamente per le truppe di Anzio, non avevano né l’una né l’altra.

Alti personaggi militari e politici avevano opinioni diverse su ciò che l’operazione avrebbe dovuto fare. Gli americani lo consideravano un modo rischioso per distrarre i tedeschi dal Monte Casino. Gli inglesi, il cui primo ministro Winston Churchill aveva mantenuto in vita il piano, la vedevano come un’opportunità per aggirare il nemico e conquistare Roma. Tali divergenze erano state tamponate e non risolte durante le fasi di progettazione, lasciando ambiguo l’obiettivo degli sbarchi.

Alloggio turistico ad Anzio

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