Tutto sul processo del decapaggio

Non è raro durante la vita di manufatti, oggetti e strutture in acciaio che queste possano sviluppare una serie di impurità. Queste impurità non solo sono fastidiose alla vista, ma nel lungo termine possono anche indebolire la struttura e rovinarla. Queste impurità possono essere ruggine, calamina o anche residui derivanti da una lavorazione. Anche il ciclo di pulizia, come molti ben sanno, può essere deteriorante per il metallo sul quale viene operato. Per far fronte a queste problematiche esiste, come è noto agli esperti del settore della lavorazione del metallo, un processo chiamato decapaggio. Cos’è quindi il decapaggio? In sostanza si sta parlando di un processo che sfrutta agenti chimici atti a dissolvere.

Questi agenti chimici genericamente sfruttano acidi o basi in grado di rimuovere in maniera controllata eventuali impurità dal metallo. Tra le sostanze utilizzate in questa meticolosa operazione troviamo abitualmente soluzioni a base di un acido forte. Tra gli acidi più utilizzati vi sono per esempio l’acido cloridrico, l’acido solforico.

In casi particolari però, all’occorrenza, si possono usare anche altre sostante acide come l’acido nitrico e l’acido fluoridrico. Tutto ciò dipende ovviamente dal tipo di metallo da trattare. Infatti non tutti i metalli sono uguali ed è necessaria una vasta conoscenza della struttura dei vari materiali. Per esempio alcune soluzioni acide possono essere troppo forti per alcuni tipi di metallo ed al loro posto si sfruttano invece soluzioni alcaline.

Per ottenere superfici in metallo perfettamente lisce, libere da scaglie di ossidi ed altre impurità è dunque necessario affidarsi ad aziende esperte del settore in grado di selezionare i reagenti più indicati per il decapaggio. Un’azienda leader in questo settore è sicuramente Delmet, che rappresenta un’eccellenza nel trattamento dei metalli dal 1949. Quest’azienda opera con grandissimo rigore rispettando tutte le normative attualmente in vigore, garantendo da sempre risultati eccelsi.

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